Grazie all’incentivo governativo per la riqualificazione energetica delle nostre case il tema dell’isolamento termico è affrontato quotidianamente nei più svariati modi e, soprattutto, offrendo le più stravaganti possibili soluzioni.
Ci piacerebbe analizzare la cosa da un punto di vista del tutto particolare partendo dall’analisi semantica del termine “isolamento” che forse potrebbe indurre in confusione ognuno di noi, dal più tecnico al più profano degli interessati all’argomento.

Viviamo in un momento storico senza precedenti in cui è stato imposto un isolamento di massa a livello mondiale per un’emergenza sanitaria che ha sconvolto e sconvolgerà sempre più gli equilibri economici e psico fisici dell’intera umanità, viviamo in un momento in cui l’unico posto sicuro è la nostra casa.
Potrebbe sembrare quasi l’apoteosi del paradosso parlare di isolamenti in isolamento e forse, in un certo qual modo, lo è ma mai come ora la Cura degli edifici in cui viviamo è fondamentale e perentoria.

 

Parliamo di cura perché le case sono vive, non sono mura fine a se stesse. Le case si modificano nel tempo, invecchiano, sudano e respirano…o meglio dovrebbero poterlo fare.

Ed eccoci arrivare al punto nevralgico della nostra riflessione:

  • Siete sicuri di vivere in una casa realmente Viva?
  • In una casa capace di Respirare?
  • In una casa capace di Sudare senza aloni?

 

Si, avete letto bene, c’è scritto proprio respirare e sudare perché è questo che deve fare una casa, una casa isolata nel termine più corretto dell’efficienza termica è una casa che mantiene costante l’equilibrio di calore indoor in modo naturale, garantendo la continua traspirazione del vapore acqueo che si forma quotidianamente nelle nostre case.

 

Immaginate di mettervi un cappotto di plastica e di andare a passeggiare, nel giro di pochissimi minuti il vostro corpo si trasformerebbe in una sorgente grondante di sudore, trasformando una passeggiata salutare in una brutta esperienza malsana, sinceramente lo fareste?
Onestamente non credo, a meno che non stiate seguendo uno specifico allenamento dimagrante, ma anche in questo caso sarebbe una cosa mirata ed esclusivamente contestualizzata ad un preciso istante.
Ma se doveste passare tutta la vita con un capotto non lo vorreste del miglior cachemire possibile? Di un cachemire unico, capace di donarvi quel comfort esclusivo che vi faccia sentire alla temperatura ideale nonostante le temperature esterne?
Eppure per quanto concerne le nostre case, pur essendo esattamente la stessa cosa, spesso non pretendiamo il meglio anzi…le sigilliamo in rivestimenti stile domo pack trasformandole in maleodoranti insalubri trappole termiche.

 

Abbiamo la possibilità di farci un regalo unico e trasformare le nostre mura in una casa sana, abbiamo il dovere di pretendere, prima di tutto da noi stessi, di poter garantire la salute delle persone che amiamo e avvolgerle con un cappotto di cachemire è un gesto d’amore e di responsabilità. Se ti regalano un cappotto…chiedilo di cachemire!